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L’agricoltura sta attraversando una profonda trasformazione, guidata in modo determinante dalle innovazioni tecnologiche. Gli strumenti digitali stanno diventando sempre più diffusi. L’atteggiamento degli agricoltori aiuta a comprendere meglio il grado di accettazione delle tecnologie future.

La digitalizzazione nell’agricoltura viene attuata a livello mondiale mediante la robotica intelligente, la sensoristica, le tecnologie satellitari e app di ultima generazione. Nell’allevamento, i recinti virtuali stanno diventando un’alternativa flessibile e tecnologica alle barriere fisiche. Nella campicoltura, i sistemi autonomi come i robot sarchiatori completamente autonomi stanno cambiando sempre più il modo di lavorare.

Uno studio condotto da Agroscope ha esaminato i fattori che influenzano l’accettazione di questi due strumenti digitali da parte degli agricoltori svizzeri.

Atteggiamento nei confronti dell’agricoltura digitale

Qual è l’atteggiamento generale nei confronti della digitalizzazione dell’agricoltura? Una piccola parte degli agricoltori la rifiuta, mentre il 40 % circa è favorevole.

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Un’analisi ha evidenziato che l’atteggiamento è influenzato dalla situazione finanziaria, mentre le dimensioni dell’azienda, il numero di collaboratori e il carico di lavoro non hanno alcun effetto. I partecipanti nella fascia d’età più alta hanno espresso un netto rifiuto. Le persone «estroverse», invece, si sono rivelate più positive nei confronti dell’agricoltura digitale. Come previsto, l’affinità con la tecnologia risulta correlata positivamente con un atteggiamento positivo. Anche i partecipanti con un livello di istruzione più elevato hanno valutato l’agricoltura digitale in modo più favorevole. Infine, pure le competenze digitali personali hanno avuto un’influenza significativamente positiva.

Accettazione delle future tecnologie agricole digitali

Alla domanda se, e in che misura, le future tecnologie agricole verrebbero accettate e utilizzate, le reazioni sono state le più disparate: una quota piuttosto elevata sarebbe più favorevole al robot sarchiatore che non al recinto virtuale; la differenza è stata ancora più marcata per quanto riguarda il loro potenziale utilizzo.

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Gli agricoltori con aziende di grandi dimensioni si sono rivelati meno propensi ad accettare e a utilizzare recinti virtuali. Tuttavia, in quelle con un numero più elevato di lavoratori il grado di accettazione è risultato maggiore. Il sondaggio ha evidenziato che l’atteggiamento nei confronti della digitalizzazione è strettamente correlato all’accettazione e all’utilità dei recinti virtuali, così come alle buone competenze digitali, ovvero i partecipanti che vedono più vantaggi che rischi nei recinti virtuali sono per lo più disposti ad accettare questa nuova tecnologia.

Per quanto riguarda i robot sarchiatori autonomi, i fattori correlati all’accettazione sono risultati gli stessi dei recinti virtuali. Inoltre, gli agricoltori con un livello di istruzione più elevato si sono rivelati più disposti ad accettare i robot sarchiatori autonomi. In questo caso le caratteristiche dell’azienda non hanno avuto un’influenza significativa sull’accettazione.

Atteggiamento positivo e rapporto rischio-beneficio favorevole

Mentre nell’accettazione dei robot sarchiatori completamente autonomi e dei recinti virtuali si riscontrano lievi differenze, in generale si osserva che sono determinanti la ponderazione dei rischi e dei benefici nonché le caratteristiche operative.

Per promuovere l’introduzione di questi strumenti occorrono competenze digitali e supporto nella valutazione delle tecnologie digitali. Si raccomandano reti di pari, aziende modello e strutture di prova che forniscano informazioni sulla facilità d’uso, l’affidabilità e le competenze specialistiche.

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